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Proroga del contratto d’affitto come funziona?

Proroga del contratto d'affitto

Quando si parla di contratti di locazione, molto spesso, i termini “proroga” e “rinnovo” vengono confusi tra di loro oppure si pensa che facciano riferimento alla stessa cosa. In realtà non è così. Infatti, esiste una sostanziale differenza tra proroga e rinnovo del contratto di locazione. Con il termine “rinnovo” si fa riferimento alla stipula, tra gli stessi soggetti, di un nuovo accordo. Ciò che diversifica il nuovo contratto da quello precedente è la probabile presenza di nuove clausole o informazioni.

Quando si parla di “proroga”, invece, si fa riferimento al prolungamento di un contratto che è in scadenza. La differenza tra proroga e rinnovo del contratto di locazione, quindi, è che con la proroga non è possibile modificare o aggiungere nuove clausole o informazioni; semplicemente entrambe le parti decidono di proseguire il contratto accettando i termini definiti all’atto di stipula dell’accordo.

Proroga del contratto di affitto all’Agenzia delle Entrate: tipologie di contratto e durata

Per assicurarsi che la proroga abbia validità effettiva bisogna effettuare il pagamento e la registrazione della proroga del contratto di affitto presso l’Agenzia delle Entrate. Infatti, quasi per tutti i contratti di locazione è necessario pagare un’imposta di registro, dovuta sia dal locatore che dal conduttore. È possibile, inoltre, effettuare la proroga del contratto di locazione all’Agenzia delle Entrate online pagando l’imposta di registro tramite i servizi telematici (software RLI o RLI-web) o con il modello “F24 Elementi identificativi”.

È molto importante verificare qual è la tipologia di contratto di locazione perché in base ad essa variano le condizioni di proroga. Ecco quali sono:

  • Contratto di locazione ad uso abitativo a canone libero: è considerato il contratto standard, chiamato anche 4+4; in questo caso, è possibile effettuare la prima proroga dell’accordo passati i primi 4 anni.
  • Contratto di locazione ad uso abitativo a canone concordato: ha una durata di 3+2, infatti trascorsi i primi 3 anni d’affitto, è possibile effettuare la proroga ogni 2 anni.
  • Contratto di locazione ad uso abitativo transitorio: non è previsto alcun adempimento per la proroga del contratto di affitto transitorio all’Agenzia delle Entrate perché in questo caso non è possibile effettuare nessuna proroga; infatti, questa tipologia di contratto termina alla scadenza dei 18 mesi.
  • Contratto ad uso diverso dall’abitativo: solitamente chiamato contratto 6+6, ha una durata minima di 6 anni e una durata massima di 20 anni. In questo caso, è possibile effettuare la prima proroga decorsi i primi 6 anni.

Proroga del contratto di locazione scaduto: come fare?

Sei mesi prima della scadenza del contratto, è possibile, per entrambe le parti, comunicare, attraverso una raccomandata, la proroga o il rinnovo del contratto d’affitto. Allo scadere di questa data e in mancanza di comunicazione da entrambe le parti, il contratto è da considerare scaduto. La proroga di un contratto di locazione scaduto non è possibile. La procedura da adottare è molto semplice: in base alle esigenze del locatore e del conduttore, si potrà stipulare un nuovo contratto oppure cessare definitivamente l’accordo.

Cosa succede in caso di mancata comunicazione della proroga per il contratto di locazione?

Cosa succede se ci si dimentica di comunicare all’Agenzia delle Entrate la proroga per il contratto di locazione? In caso di omessa presentazione della proroga, non viene revocata nessuna opzione già esercitata in sede di registrazione dell’atto. Invece, in caso di mancata comunicazione della proroga del contratto locazione, si può essere soggetti disapplicazione di una sanzione amministrativa fissa di 100 euro. Nel caso in cui la presentazione della proroga avvenga con un ritardo non superiore ai 30 giorni stabiliti, la sanzione sarà di 50 euro.

Come comunicare proroga contratto di locazione?

Per comunicare la proroga del contratto di locazione è necessario versare all’Agenzia delle Entrate un’imposta di registro, 30 giorni prima della scadenza del contratto. È possibile effettuare il pagamento utilizzando i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate (software RLI o RLI-web) oppure il modello F24 Elementi identificativi.

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*Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.