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Certificati digitali al via dal 15 novembre, cosa cambia

Certificati digitali

Con la firma del ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta, si è perfezionata l’adozione del decreto interministeriale proposto dal ministro dell’Interno che definisce le modalità di richiesta e rilascio dei certificati anagrafici digitali dal 15 novembre attraverso l’anagrafe nazionale della popolazione residente.

Vediamo cosa cambia

Dai certificati anagrafici al cambio di residenza, dalle autocertificazioni sostitutive al controllo e alla modifica delle informazioni.

La base dati Anpr permette agli enti locali di lavorare in modo più semplice e ai cittadini di accedere a nuovi servizi digitali in qualunque territorio si trovino.

La carta di identità, per esempio, può essere richiesta nel Comune di residenza  ma anche in tutti gli altri Comuni che hanno aderito ad Anpr.

Con ricadute positive sui tempi di rilascio nelle grandi città, spesso più congestionate rispetto a realtà limitrofe con un numero minore di cittadini che richiedono il servizio.

Per fare un esempio, attraverso l’interazione automatica tra Anpr e Isee, l’indicatore della situazione economica equivalente, i cittadini potranno ricevere in modalità automatica prestazioni sociali per sé e per il proprio nucleo familiare ed essere avvertiti qualora maturino condizioni per l’accesso a nuovi servizi”.

Certificati digitali quali sono

I cittadini iscritti all’anagrafe potranno scaricare 14 certificati per proprio conto o per un componente della propria famiglia, senza bisogno di andare allo sportello.

Questi i certificati anagrafici digitali che si possono ottenere: Anagrafico di nascita; Anagrafico di matrimonio; Cittadinanza; Esistenza in vita; Residenza; Residenza AIRE; Stato civile; Stato di famiglia; Residenza in convivenza; Stato di famiglia AIRE; famiglia con rapporti di parentela; Stato Libero; Anagrafico di Unione Civile; Contratto di Convivenza.

Come accedere ai certificati digitali

Si potrà accedere ai certificati digitali attraverso la propria identità digitale  (SPID, Carta d’Identità Elettronica, CNS) e se la richiesta è per un familiare verrà mostrato l’elenco dei componenti della famiglia.

Arriva l’esenzione del bollo per i certificati anagrafici digitali

Il servizio consente la visione dell’anteprima del documento per verificare la correttezza dei dati e di poterlo scaricare in formato pdf o riceverlo via mail.

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