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Catasto, cos’è a cosa serve e qual è il suo valore

catasto

Il catasto è l’archivio che contiene i dati di tutti gli immobili civili, industriali, commerciali e agricoli di natura pubblica e privata presenti sul territorio. Suddiviso in quattro archivi principali, assolve alla funzione primaria di consentire il calcolo equo delle imposte che gravano sugli immobili. I dati in esso contenuti tuttavia, per quanto dettagliati e aggiornati, non possiedono valore probatorio, costituendo meri indizi.

Catasto terreni e Catasto edilizio urbano

In sostanza, l’inventario di tutti i beni immobili presenti sul territorio ed è strutturato in due sottosistemi:

  • il catasto terreni, che contiene l’elenco di tutti i terreni agricoli e non edificati;
  •  il catasto edilizio urbano, in cui sono elencati gli immobili di natura civile, commerciale e industriale.

Il nostro sistema catastale è di tipo geometrico particellare. Per ogni immobile esso fornisce informazioni di tipo geometrico (topografia, forma e consistenza) e tecnico economico (caratteristiche tecnico fisiche dell’immobile e reddituali).

La gestione dei dati catastali e dei servizi a questa connessi dal 2012 è affidata all’Agenzia delle Entrate, dopo l’incorporazione dell’Agenzia del Territorio.

Come è organizzato

Le informazioni contenute all’interno del catasto sono organizzate in 4 archivi principali, organizzati in base a criteri grafici e alfanumerici:

  • archivio cartografico;
  • archivio delle planimetrie degli immobili urbani;
  • archivio censuario del catasto terreni;
  • archivio censuario del catasto degli immobili urbani.

A questi si aggiungono l’archivio dei fabbricati e quello dei numeri civici delle strade urbane.

Il catasto terreni si basa sul modulo base della particella catastale, ossia la porzione di terreno continua, sita nello stesso territorio comunale, nel possesso di uno o più soggetti fisici o giuridici e omogenea per qualità della coltura e grado di produttività, requisiti questi ultimi che, insieme alla accessibilità al fondo e alla struttura fisica dello stesso, sono utilizzati per definirne la classe di appartenenza.

Il catasto edilizio urbano invece è strutturato in base al modulo base dell’unità immobiliare urbana, che può consistere in una porzione di fabbricato (es: casa, negozio), in un intero fabbricato (es: albergo, ospedale), in un insieme di fabbricati (industria) o in un’area urbana, in grado di avere un’autonomia funzionale e reddituale.

A cosa serve

Il catasto è stato istituito per censire tutte le proprietà immobiliari presenti sul territorio e per creare i presupposti necessari per una corretta ed equa imposizione fiscale.

Le imposte catastali, in particolare, sono dovute nel momento in cui è necessario procedere alla voltura catastale conseguente a un trasferimento conseguente a una compravendita, una successione o una donazione. In questi casi è infatti necessario procedere alla registrazione dei trasferimenti immobiliari presso il catasto.

Valore probatorio dei dati catastali

Il fatto che i dati di un immobile siano contenuti e aggiornati presso il catasto può far pensare che quanto inventariato abbia valore probatorio pieno in caso di controversie immobiliari. In realtà il catasto ha solo valore informativo.

Come chiarisce, infatti, l’art. 950 c.c., che disciplina l’azione di regolamento di confini, il giudice, solo in assenza di altri elementi, deve attenersi “al confine delineato dalle mappe catastali.”

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